sabato 18 febbraio 2023

 
In Giappone, il 20 maggio, si celebra la Giornata delle foreste (森林の日, shinrin no hi), molto importanti poiché ricoprono il 70% del territorio, dove la maggior parte sono composte da alberi secolari, considerati sacri dalla religione Shintoista. 🌳✨
In questa occasione non possiamo non parlare dei Kodama (木魅), yōkai (妖怪) molto curiosi e popolari, che hanno ispirato anche il grande maestro Hayao Miyazaki nella sua celebre opera “La principessa Mononoke” (もののけ姫, Mononoke hime).
I Kodama, secondo il folklore, dimorano nel profondo delle foreste e vengono venerati sia come guardiani sia come vere e proprie anime degli alberi. ⛩🌳
Hanno origine quando un albero raggiunge un'età avanzata e, per questo motivo, vengono spesso associati agli “tsukumogami (付喪神)”, spiriti che prendono possesso di un’oggetto dopo che questo è diventato significatamene vecchio. Non è chiara l’iconografia di queste creature ma, vengono spesso rappresentate come minuscole figure umanoidi luminose, che escono dal loro albero per vagare per la foresta, curandola e vegliando sull’equilibrio della natura.😍
Lo stesso Hayao Miyazaki in “La Principessa Mononoke” li raffigura dall’aspetto simpatico e grazioso, mentre piegano la testa di lato, emettendo suoni tintinnati.🎶 Inoltre, poiché sono l’anima stessa degli alberi, è importante sapere che la loro forza vitale ne è strettamente legata, quindi se l’albero o il Kodama muore, l’altro non può continuare a vivere. Se qualcuno provasse a tagliare un albero impossessato da un Kodama, questo potrebbe anche sanguinare, riversando numerose sventure e maledizioni verso l’intera comunità vicina.😷 Per questo motivo, è tradizione per gli anziani di ogni villaggio, tramandare di generazione in generazione gli alberi ritenuti sacri, segnalandoli con la corda shimenawa (注連縄, corda di canapa e paglia di riso utilizzata per indicare l’entrata di un luogo sacro nello shintoismo) e avvolgendola attorno al tronco, per indicarne la connessione divina e proteggerli. ⛩🌲
Inoltre, la parola “Kodama” indica anche l’eco che si può udire nelle foreste, poiché si narra sia il suono emesso da questi piccoli spiriti in risposta a una chiamata. 
 
Rossana Carne

Nessun commento:

Posta un commento