sabato 31 luglio 2010

Rostros estropeados
es­pinazos rotos
currículos es­critos hechos trizas
innecesa­rios.
Alambrada
Tú escribes sobre el hombre en el campo de concentración
yo sobre el campo de concentración en el hombre
en tu caso las alam­bradas están en el exterior
en el mío anidan en el interior de cada uno de nosotros.

Ryszard Kapuściński

298/365 The Bunny and The Bee da sosij.
298/365 The Bunny and The Bee - foto di sosij
venerdì, 30 luglio 2010, 09:26
3

Ciò che altri uomini fanno con altre donne
Non è per me né orgia né sacramento
Né una lingua di straniero candore

Ma una mera occasione o una distanza casuale
Da cui potresti muoverti e pronunciare il mio nome
Come io pronuncio il tuo, contrattando con gli dei

Eclettici del sonno per tutto ciò che
Posso avere: un paesaggio alieno,
Il sogno dove sempre ti si può trovare.


Geoffrey Hill



Manhattan Bridge da Jungleboy*.
Manhattan Bridge - foto di Jungleboy*
giovedì, 29 luglio 2010, 09:02
"I sogni sono desideri che l'uomo tiene nascosti anche a se stesso".

                                                    Akira Kurosawa



My name is Paula da magic fly paula.
My name is Paula - foto di magic fly paula
mercoledì, 28 luglio 2010, 04:50
Ho saputo, amica mia,
che sei stata in un limite. Anch’io
negli intervalli di una sola e grande morte
dormivo tra i casolari
dove si raccolgono d’inverno
con la parola disunita e il fitto
delle idee: entrava
un profumo di uva passa e la neve
dell’incontro ha percepito
la mia notte nella tua.

Milo De Angelis


foto di Giorgio Pieroni
martedì, 27 luglio 2010, 08:05
Come in una cattedrale

Entro in questo amore come in una cattedrale,
come in un ventre oscuro di balena.
Mi risucchia un'eco di mare, e dalle grandi volte
scende un corale antico che è fuso alla mia voce.

Tu, scelto a caso dalla sorte, ora sei l'unico,

il padre, il figlio, l'angelo e il demonio.
Mi immergo a fondo in te, il più essenziale abbraccio,
e le tue labbra restano evanescenti sogni.

Prima di entrare nella grande navata,

vivevo lieta, ero contenta di poco.
Ma il tuo fascio di luce, come un'immensa spada,
relega nel nulla tutto quanto non sei.

Maria Luisa Spaziani


Double "spotted"! da PedroMadruga.
Double "spotted"! - foto di PedroMadruga
lunedì, 26 luglio 2010, 07:59
Me he alejado tanto de mí mismo
que ya no sé decir nada
sobre mí
ni lo que siento
cuando me mojo bajo la lluvia
ni cuando me convierto
en una brizna de hierba seca
quemada por el sol
no sé encontrarme
a mí mismo
describir a este personaje
nombrarlo
asegurar
que                        existe

Ryszard Kapuściński

Loud-n-proud da RRG Photography.
Loud-n-proud - foto di RRG Photography
domenica, 25 luglio 2010, 09:11
VIDA, OFICIOS Insoslayable para la vida,
la nueva vida me amanece: es un pequeño
sol con raíces que habré de regar mucho
e impulsar a que juegue
su propio ataque contra la cizaña.
Pequeño y pobre pan de la solidaridad,
bandera contra el frío, agua fresca para la sangre:
elementos maternos que no deben alejarse
del corazón.
Y contra la melancolía, la confianza; contra
la desesperación,
la voz del pueblo
vibrando en las ventanas de esta casa secreta.
Descubrir,
descifrar,
articular,
poner en marcha:
viejos oficios de los libertadores y los mártires
que ahora son nuestras obligaciones
y que andan por allí contándonos los pasos:
del desayuno al sueño,
del sigilo en sigilo,
de acción en acción,
de vida en vida.



Roque Dalton



Think Happy Thoughts, and You'll Fly da Chrissie White.
Think Happy Thoughts, and You'll Fly - foto di Chrissie White
sabato, 24 luglio 2010, 08:09
Giura

Ad ogni poco giura di cominciare una vita migliore.
Ma quando viene, coi consigli suoi, la notte,
e coi suoi compromessi e le lusinghe,
ma quando viene, con la sua forza, la notte
(il corpo anela e cerca), a quell'eguale
fatale gioia, ancora perso, va.


Costantino Kavafis


Seduced. da Jaqueline Vanek.
Seduced - foto di Jaqueline Vanek
venerdì, 23 luglio 2010, 08:16
"Un archetipo è come un corso d'acqua
lungo il quale l'acqua della vita ha scavato per secoli,
creando un profondo solco".

                                        Carl Gustav Jung




ὰρχέτῦπος da te.
ὰρχέτῦπος - foto di Maria Cecilia Camozzi Bozzani
giovedì, 22 luglio 2010, 08:01
Blocco Mare calmo con crepe impercettibili; una luce simulata
spalma le nuvole basse. Non ricordare,
non dimenticare. Il presente - dice; - quale presente? La notte
giunsero messaggeri muti, sedettero sulla scala di pietra,
tirarono fuori i fazzoletti, se li stesero sulle ginocchia,
poi li piegarono di nuovo. Partirono. Uno
aveva una cicatrice dalla tempia fino al mento. S'arrestò,
indicò in direzione del mare e si strinse la corda alla vita.
Allora posammo a terra le lampade a olio e vedemmo la nostra ombra
inerpicarsi pelosa, immensa, senza ossa, sopra il muro bianco.

Ghiannis Ritsos




foto di ambientlight
mercoledì, 21 luglio 2010, 07:32
In sospeso

Non piú autunno e non ancora inverno
Non ancora sera non piú giorno

È cosí tranquillo in casa
Un oceano di silenzio

Vorrei tenere la tua mano

Potremmo ascoltare la falce
leggiadra che passa frusciando

E noi attraversiamo il giardino
due dita sopra l’erba


Christoph Wilhelm Aigner



Golden Field of Red da ecstaticist.
Golden Field of Red - foto di ecstaticist
martedì, 20 luglio 2010, 08:55

INSTANTÁNEA                         —Lo que pasa volando permanece.
                        —Porque se oculta.
                        —Y se vuelve a pasar, volando.

En la habitación vacía,
descuidada,
                cruzó la ráfaga de alguien.

En el cuarto abandonado
de la casa ruinosa
la luz encarnó en alguien que pasa.

Eternidad del instante ahondado,
escena fijada y sin tiempo.

                        —Pasa sin pisar, sin cuerpo cierto.
                        —Sale del vacío, vuelve a él.
                        —Y en el tránsito, la luz lo asume.

Aparición de lo impreciso:
ser, relámpago, ficción, reflejo,
emanaciones de lo invisible.

Nada y todo, movimiento efímero
de la vida.

El sol alumbró de pronto
de lo que se desvanece,
lo que ya no es.

Juan Liscano

wetland... da wyliedwyer.
wetland... - foto di wyliedwyer
lunedì, 19 luglio 2010, 07:51
Lucciole

Alle cinque della sera
Quando il chiarore si attenua
E il giardino si immerge nell’ultima dorata luce del giorno
Sento il gruppetto di bambini
Che va a caccia di lucciole.
Correndo sul prato
Si disperdono tra gli alberi
Gridano la loro eccitazione
Poi in gruppo corrono vicino alla bimba più piccola
Che esibisce la luminosa concavità delle mani giunte
Tremando.
Ti ricordi dell’ultima volta nella quale abbiamo creduto
Di poter illuminare la notte?
Il tempo ci ha svuotati di ogni brillio.
Ma l’oscurità
Continua ad essere popolata di lucciole.

Gioconda Belli


Fireflies da Lissy Elle.
Fireflies - foto di Lissy Elle
domenica, 18 luglio 2010, 12:08
Digitale purpurea

Non muoverti.
Se ti muovi lo infrangi.
È come una gran bolla di cristallo
sottile
stasera il mondo:
è sempre più gonfia e si leva.
O chi credeva
di noi spiarne il ritmo e il respiro?
Meglio non muoversi.
È un azzurro subacqueo
che ci ravvolge
e in esso
pullulan forme immagini arabeschi.
Qui non c'è luna per noi:
più oltre deve sostare:
ne schiumano i confini del visibile.
Fiori d'ombra
non visti, immaginati,
frutteti imprigionati
fra due mura,
profumi tra le dita dei verzieri!
Oscura notte, crei fantasmi o adagi
tra le tue braccia un mondo?
Non muoverti.
Come un'immensa bolla
tutto si gonfia, si leva.
E tutta questa finta realtà
scoppierà
forse.
Noi forse resteremo.
Noi forse.
Non muoverti.
Se ti muovi lo infrangi.
Piangi?


Arthur Hacker




foto di PhotoJamin
sabato, 17 luglio 2010, 07:43
I ricordi

I ricordi sono camere senza serratura,
camere vuote in cui non si osa più entrare
perché un tempo vi morirono vecchi parenti.
Si vive nella casa di queste camere chiuse…
Si sa che ci sono, com’è loro costume; si tratta
della camera azzurra, e poi della camera rosa…
La casa si riempie così di solitudine
e continuiamo a viverci sorridendo…
Quando vuole lo accolgo, il ricordo che passa,
gli dico: "Mettiti lì… tornerò a vederti…"
Lo so definitivamente che è ben sistemato,
ma talvolta dimentico di tornare a vederlo.
Ce n’è molti così, nella vecchia dimora.
Ormai son rassegnati a essere dimenticati,
e se non vengo stasera, oppure adesso,non siate
esigenti con il mio cuore come con la vita…
So che dormono là, dietro le pareti,
andare a riconoscerli, più non mi serve;
vedo le loro piccole finestre dalla strada,
e sarà così fino a che ne morremo.
Tuttavia sento talvolta, nell’ombre quotidiane,
non so qual fredda angoscia, un certo brivido,
e non capisco donde vengano, questi dolori,
e procedo…
Orbene, ogni volta, un lutto succede.
Un turbamento è un segreto venuto ad avvertirci
che è morto un ricordo, oppur che se n’è andato…
Non si distingue bene quale sia, quel ricordo,
perché si è tanto vecchi, non ci si ricorda affatto…

Eppure sento palpebre che si chiudono in me.


Henry Bataille


Small Forest, Palouse Hills da Chip Phillips.
Small Forest, Palouse Hills - foto di Chip Phillips
venerdì, 16 luglio 2010, 08:47
Ora rivoglio bianche tutte le mie lettere,
inaudito il mio nome, la mia grazia richiusa;
ch'io mi distenda sul quadrante dei giorni,
riconduca la vita a mezzanotte.
E la mia valle rosata dagli uliveti
e la città intricata dei miei amori
siano richiuse come breve palmo,
il mio palmo segnato da tutte le mie morti.
O Anatolia disteso dalla sua voce,
voglio destarmi sulla via di Damasco -
né mai lo sguardo aver levato a un cielo
altro dal suo, da tanta gioia in croce.


Cristina Campo


Paper turquoise da te.
Paper Turquoise - foto di Maria Cecilia Camozzi Bozzani
giovedì, 15 luglio 2010, 07:01
Separazione

Una separazione, è come un racconto crudele.
Comincia da una notte
E non finisce più.
Da una notte di luglio
I cavalli facevano fuoco coi loro ferri
Dei bambini insonni gridavano
Il gallo si sgolava al vedere una tale alba
Negli incendi crepuscolari,
La strada correva dietro alla polvere,
E tu partivi. La separazione,
È come un racconto crudele:
Quando si va al di là del mare
Non finisce più.

La separazione è come il cigolìo notturno
Dei convogli. Spariscono per sempre
Nelle fosse profonde delle prigioni,
Nelle gelide carceri di Buchenwald,
Nell'inferno tifoideo di Ravensbruk.
Ricordo come ti strappavi
A questo dolce mondo,
Ricordo come sorridevi,
Come benedicevi quelli che avevi attorno,
Me, il cielo verdastro,
La città, i passanti...
La separazione, è come il fracasso
Delle ruote - sul cuore.

La separazione, è come un lungo lamento
Che si mormora per qualcuno:
È il compianto dell'assedio di Mosca,
Accerchiata come da un anello
Dal tiro dei cannoni
Sui monumenti, sui palazzi,
Sui cadaveri, sul ghiaccio
Mentre là,
Sulla riva del mare azzurro
Vivevano un vecchio e la sua vecchia...
(Spesso, con i suoi pizzi
Mia madre mi asciugava gli occhi)
La separazione è come un lungo lamento
Quando gli incontri non esistono.


Nina Berberova

mercoledì, 14 luglio 2010, 07:05
Segni

Più tardi le statue furono completamente nascoste dalle erbacce. Non sapevamo
s'erano rimpicciolite le statue o cresciute le erbe. Solo
un grande braccio di bronzo si distingueva al di sopra dei rovi
in atteggiamento di sconveniente, spaventosa benedizione. I taglialegna
passavano nella strada di sotto - non si voltavano affatto.
Le donne non giacevano con i loro uomini. Le notti
sentivano le mele cadere a una a nel fiume; e poi
le stelle che segavano tranquille quella mano di bronzo sollevata.

16 maggio 1968


Ghiannis Ritsos


Colori da fotomassimo.
colori - foto di fotomassimo
martedì, 13 luglio 2010, 08:28
La tua bocca

La tua bocca è luce
nessun fulgore
è degno dei suoi orizzonti.

La tua bocca è luce
l'ombra è in un fiore.


Adonis


A Tadjourah smile - Djibouti da Eric Lafforgue.
A Tadjourah smile - Djibouti - foto di Eric Lafforgue
lunedì, 12 luglio 2010, 08:40
Dolce far nulla

Un attimo fa ho dato un'occhiata nella stanza
ed ecco quel che ho visto:
la mia sedia al suo posto, accanto alla finestra,
il libro appoggiato faccia in giù sul tavolo.
E sul davanzale, la sigaretta
lasciata accesa nel posacenere.
Lavativo!, mi urlava sempre dietro mio zio,
tanto tempo fa. Aveva proprio ragione.
Anche oggi, come ogni giorno,
ho messo da parte un po' di tempo
per fare un bel niente.


Raymond Carver


patterns of life da Arthur Kantemirov.
Pattern of life - foto di Arthur Kantemirov
domenica, 11 luglio 2010, 09:32
Tus palabras

Apoyada en mi hombro
eres mi ala derecha.
Como si desplegaras
tus suaves plumas negras,
tus palabras a un cielo
blanquísimo me elevan.

Exaltación. Silencio.
Sentado estoy a mi mesa,
sangrándome la espalda,
doliéndome tu ausencia.


Manuel Altolaguirre




foto di Giuseppe Tomelleri
sabato, 10 luglio 2010, 09:23
Una dedica a mia moglie

A cui devo la gioia palpitante
che tiene desti i miei sensi nelle ore di veglia,
e il ritmo che scandisce il riposo
delle nostre ore di sonno,
l'accordo del respiro

di due amanti i cui corpi
profumano l'uno dell'altro,
che pensano uguali pensieri
e non hanno bisogno di parole
e sussurrano uguali parole
senza la necessità di un senso.

Il vento stizzoso dell'inverno non farà gelare
il sole astioso del tropico non farà seccare
le rose nel giardino di rose che è soltanto nostro

ma scrivo questa dedica perché altri la leggano:
sono parole private indirizzate a te in pubblico.


Thomas Stearns Eliot


Hondsbossche Zeewering: couple da docman.
Hondsbossche Zeewering: couple - foto di docman
venerdì, 09 luglio 2010, 09:06
Ivy / Edera da Giorgio (Giò).
Ivy / Edera - foto di Giorgio (Giò)
giovedì, 08 luglio 2010, 07:55
                                 a Sofia

19.11.1993

Davvero come adesso, l'ulivo sul balcone
il vento che trasmuta le nubi. Oltre il secolo
nelle sere a venire quando né tu né io ci saremo
quando gli anni saranno rami
per spingere qualcosa senza meta
nelle sere in cui altri
si guarderanno come oggi
nel sonno - nel buio
come calchi di vulcano curvi nella cenere bianca.
Piego il lenzuolo, spengo l'ultima luce.
Lascio che le tue tempie battano piano le coperte
che si genufletta la notte
sul tuo veloce novembre.

Antonella Anedda



canvas da Mr. Lunar.
canvas - foto di Mr. Lunar
mercoledì, 07 luglio 2010, 08:40
Io non respiro più, nella tiepida aria d'estate,
i profumi del tuo corpo e dei tuoi capelli;
ma come una vampa segreta al fondo di un bruciore
il desiderio delle tue labbra è restato fra le mie labbra!

Antonio Machado



http://i14.photobucket.com/albums/a305/Eraeduil/occhio.jpg
foto di Eraeduil
martedì, 06 luglio 2010, 07:41
Ciò che ho scritto di noi

Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
è la mia nostalgia
cresciuta sul ramo inaccessibile
è la mia sete
tirata su dal pozzo dei miei sogni
è il disegno
tracciato su un raggio di sole

ciò che ho scritto di noi è tutta verità
è la tua grazia
cesta colma di frutti rovesciata sull'erba
è la tua assenza
quando divento l'ultima luce all'ultimo angolo della via
è la mia gelosia
quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
è la mia felicità
fiume soleggiato che irrompe sulle dighe

ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
ciò che ho scritto di noi è tutta verità.

Nazim Hikmet


Hotel room - Bangkok da vodkamax.
Hotel room - foto di vodkamax
lunedì, 05 luglio 2010, 08:15
Mañana de ayer, de hoy

Es la lluvia sobre el mar.
En la abierta ventana,
contemplándola, descansas
la sien en el cristal.

Imagen de unos segundos,
quieto en el contraluz
tu cuerpo distinto, aún
de la noche desnudo.

Y te vuelves hacia mí,
sonriéndome. Yo pienso
en cómo ha pasado el tiempo,
y te recuerdo así.

Jaime Gil de Biedma


Ascension da rmrayner.
Ascension - foto di rmrayner
domenica, 04 luglio 2010, 08:51
La foglia

Io sono come quella foglia, guarda,
sul nudo ramo, che un prodigio ancora
tiene attaccata.

Negami dunque. Non ne sia rattristata
la bella età che a un'ansia ti colora,
e per me a slanci infantili s'attarda.

Dimmi tu addio, se a me dirlo non riesce.
Morire è nulla; perderti è difficile.


Umberto Saba



Waterdrops da te.
Waterdrops - foto di Maria Cecilia Camozzi Bozzani
sabato, 03 luglio 2010, 08:30
Il silenzio

Ascolta, figlio, il silenzio.
È un silenzio ondulato,
un silenzio,
dove scivolano valli ed echi
e che piega le fronti
al suolo.

Federico García Lorca




http://lh6.ggpht.com/_c9BPAbXRnys/TC5NcU9-qgI/AAAAAAAAOV4/2BvHT1-yB78/Brad-Greiner-Michael-Stokes-Homotography-5.jpg
Brad Greiner - foto di Michael Stokes
venerdì, 02 luglio 2010, 07:34
Quello che sei
mi distrae da quello che dici.
Lanci parole veloci,
pavesate di risa,
invitandomi
ad andare dove mi porteranno.
Non ti presto attenzione, non le seguo:
sto guardando
le labbra da cui sono nate.
Intanto guardi lontano.
Fissi lo sguardo laggiù,
non so in cosa, e già si precipita
a cercarlo la tua anima
affilata, come saetta.
Io non guardo dove guardi:
io ti vedo guardare.
E quando desideri qualcosa
non penso a quello che vuoi
né lo invidio: è il meno.
Ciò che ami oggi, lo desideri;
domani lo dimenticherai per un nuovo amore.
No.
Ti aspetto oltre qualsiasi fine o termine
in ciò che non deve succedere.
Io resto nel puro atto del tuo desiderio,
amandoti.
E non voglio altro
che vederti amare.


Pedro Salinas



Lost in a Yellow Sea da diesmali.
Lost in a Yellow Sea - foto di diesmali

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