domenica 17 dicembre 2023

martedì 31 ottobre 2023

IL LIBERO ARBITRIO NELLA TERZA E QUARTA DIMENSIONE

 

Cosa sono le dimensioni?
Sono semplicemente stati di coscienza.
Immaginate tre persone sedute vicine: una persona vive nella terza dimensione, una nella quarta e una nella quinta.
Eppure siedono vicine l'una accanto all'altra.
 
Ognuna ha una propria visione e percezione della realtà in cui vive, che è diversa dalle altre due.
Chi vive nella terza dimensione usa soltanto i primi tre chakra legati all'istinto di sopravvivenza, alle emozioni, alla sessualità e al potere personale in quanto espressione di un sè legato alla mente e alla razionalità. Si percepisce la solitudine, il distacco e quindi la mancanza di fede, non in senso religioso, ma in quanto a spiritualità. La terza dimensione è legata al dolore, semplicemente perché non riconosce l'amore, lo rifiuta.
L'ego è l'unica connessione con la realtà.
La quarta dimensione è un ponte, è il passaggio tra la terza e la quinta. Questo passaggio avviene attraverso l'apertura del quarto chakra, il chakra del cuore. Questa apertura permette percezioni superiori di altre realtà e quindi di un nuovo modo di vivere e di vedere la realtà circostante. Il cuore è la connessione con il Creato.
L'amore è il suo linguaggio.
La quarta dimensione è la comprensione dell'uomo in quanto a essere spirituale oltre che involucro fisico, e quindi collegato alla creazione e creatore lui stesso. Attraverso la compassione.
La quarta dimensione è tornare all'Unione. Prima di tutto con sé stessi, poi con gli altri, e con il Creato.
La quinta dimensione è l'apertura e l'attivazione di tutti i chakra superiori e quindi alla piena espressione di ciò che l'essere umano è in realtà: un Essere Divino.
La terza dimensione è il dolore e la paura.
La quarta dimensione è l'attivazione dell'empatia e quindi una sensibilità amplificata che percepisce sia il dolore della terza che la gioia della quinta:
è una terra di mezzo, in cui ci si allontana dal buio per andare incontro alla luce.
La quinta dimensione è pura gioia, pura manifestazione del sè divino. Puro abbandono e assoluta fiducia, in quanto il controllo dell'individuo cessa, ed è sostituito dal nutrimento della Creazione.
Vi faccio un esempio:
Immaginate che un Essere elevato, delle dimensioni superiori, un Essere di Luce, si avvicini a queste tre persone sedute sulle proprie sedie. Questo Essere sceglie di manifestarsi e di essere visto da loro.
Ecco le reazioni diverse e distinte di ognuna delle persone in questo incontro.
La prima persona legata alla terza dimensione proverà paura e ricorrerà a spiegazioni di tipo religioso per razionalizzare ciò che è avvenuto, in quanto una conferma logica è l'unica possibile per comprendere un fatto che nella terza dimensione non può esistere. Oppure potrebbe negare addirittura questo incontro in quanto frutto della propria immaginazione. La paura blocca e rende incapace di voler approfondire tale avvenimento.
Questa paura è legata alla vecchia energia, perché ha una visione buia delle altre dimensioni, in quanto non consapevole ancora dell'amore e della luce.
La persona che vive in quarta dimensione riceve questo incontro come un dono. Quasi non si sente degna, in quanto non ancora pienamente consapevole di sé. E si commuove, ringrazia, si inchina, e trova conforto in questa manifestazione come conferma di ciò che sente e percepisce dentro. Questo incontro diviene una manifestazione visiva di ciò che il cuore percepisce dentro.
Questo incontro rafforza la fiducia nella luce e nell'amore.
Chi vive nella quinta dimensione, quando questo Essere evoluto si presenta, semplicemente gli sorride. Non è sorpreso, ma serenamente felice.
Comunica con lui telepaticamente e avviene un dialogo bellissimo, con amore, consapevolezza, gioia.
Non c'è più stupore ma consapevolezza.
La persona che vive nella quinta dimensione, terminata la conversazione ... si alza dalla sedia, ringrazia e saluta.
E procede il suo cammino con gioia.
L'essere di Luce rimane con le altre due persone sedute, finché non saranno pronte ad alzarsi anche loro, spontaneamente.
Il Libero Arbitrio esiste soltanto nella terza e nella quarta dimensione, in quanto c'è ancora una percezione distaccata dalla realtà. Si è nella dualità e si ha bisogno di scegliere costantemente.
Per crescere ed evolvere.
Nella quinta dimensione il Libero Arbitrio cessa di esistere, in quanto l'essere umano si riappropria delle proprie capacità e si ricorda della propria missione
Si allinea totalmente al piano divino.
Non è più necessario scegliere, in quanto la sincronicità degli eventi è in linea con il proprio sentire. Tutto accade spontaneamente, senza nessun bisogno di intervenire con la mente che vuole controllare attraverso la personalità.
La personalità smette di esistere e non c'è più nessuna scelta da fare. Soltanto l'abbandono incondizionato e quindi il procedere nel flusso, nella pace e nella serenità.
L'esterno è la manifestazione del sè superiore. La realtà è creata dall'unione con la Creazione
Non c'è più il concetto di persona individuale, ma di anima appartenente al tutto.
E il tutto si muove in questa direzione. Insieme
Non esiste più il concetto di giusto o sbagliato, tutto prende prende forma semplicemente.
Il Piano Divino si realizza, perché non più ostacolato dall'ego e dalla logica razionale.
Nulla è più definito ostacolo o sbaglio, ma semplicemente attuazione di ciò che è
Il cui fine è l'evoluzione e la realizzazione della vita, nella materia e in tutte le forme.
💎
Marika Moretto

sabato 8 luglio 2023

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poppies taking over a field in Poland - photo by Kacper Kowalski

mercoledì 5 luglio 2023

 

«Gli animali non capitano mai per caso nella nostra vita, c'è sempre qualcuno lì dentro che ritiene di avere un debito con noi o capisce che abbiamo bisogno di lui per andare avanti.
Non bisogna trattare male o abbandonare gli animali; lì dentro c'è un'anima, qualcuno che vuole aiutarci o riscattarsi per qualcosa che ha sbagliato. Non perdiamo queste occasioni!
 
Quando non diamo la possibilità a qualcuno di amarci e riscattarsi, qualcun altro come ritorno non la darà a noi.
 
Se muore un animale è importante cercare di non soffrire per troppo tempo la sua perdita, anche se molte volte è difficile perché essa è dolorosa.
Ma è importante per lui, perché gli animali hanno un cuore grandissimo e si sacrificano per noi. Quando sentono tutto il dolore che la loro morte sta provocando, sono costretti a reincarnarsi ancora sotto forma di animale, per cercare di tornare dal padrone che hanno lasciato in modo da vederlo nuovamente felice.»
 
Fiorella Rustici
 

venerdì 5 maggio 2023

Jorge Luis Borges sosteneva che gli antichi greci furono i primi a pensare, ci hanno dato la poesia, la scienza, la filosofia razionale, che tutta la cultura a noi pervenuta nel corso dei secoli derivi dai greci.
I filosofi greci distinguevano l’amore in 12 tipologie diverse a seconda delle diverse emozioni umane e sfumature del sentimento:
 
Agape (αγάπη)
Agape è l’amore incondizionato, anche non ricambiato. Va al di là delle forze umane, è un amore puro e senza alcuna aspettativa. Viene utilizzato nei vangeli e nella religione. 
 
Eros (έρως)
Eros è la tipologia di amore più conosciuta. Dio greco della fertilità, il suo tipo di amore rappresenta quello passionale, il desiderio carnale. Veniva definito in termini di irrazionalità, perché il desiderio ardente avrebbe potuto portare alla follia.
 
Philia (φιλία)
Philia indica un tipo di amicizia profonda. Amicizia come vincolo di fiducia e lealtà, come fondamenta di un rapporto solido e suggellato dalla bellezza della condivisione. Amare ed essere amati. 
 
Storge (στοργή)
Storge è l’amore nei confronti della famiglia o dei parenti, tipico dei consanguinei, deriva da “stergo” che significa amare teneramente.
 
Philautia (φιλαυτία)
Philautia è l’amore per sé stessi, l’amor proprio, fonte di perfezionamento e benevolenza è definito come forma di egoismo positivo. 
 
Mania (μανία)
Mania associato all’amore è il desiderio incondizionato di amare e possedere, l’amore tossico che vive (apparentemente) solo attraverso il possesso di ciò che brama, il partner come oggetto del desiderio. Distruttivo. 
 
Charis (χάρις)
Charis è forse la tipologia d’amore più ambita tanto quanto appagante: idilliaco. Entrambi i partner si amano allo stesso modo, sia fisicamente che spiritualmente. 
 
Himeros (ἵμερος)
Himeros è l’amore che arde di desiderio fisico, impulsivo, irrefrenabile, l’amore folle. Desiderio carnale, non ascolta ragioni e va appagato nell’immediato. 
 
Anteros (αντέρως)
Anteros, fratello di Eros (si narra fossero inseparabili) è l’amore corrisposto con il rispettivo coniuge/compagno e indica la stabilità sentimentale. 
 
Pragma (πρᾶγμα)
Pragma è associato all’amore maturo di lunga data, ma anche al compromesso e alla pazienza. Fare uno sforzo per dare amore piuttosto che solo per riceverlo.
 
Pothos (Πόθος)
Pothos è la personificazione del rimpianto e del senso di nostalgia che si prova quando una persona amata è lontana. È anche identificato con l’amore adolescenziale, l’infatuazione, il desiderio prima dell’incontro. 
 
Thelema (θέλημα)
Thelema è l’amore nei confronti di ciò che si fa, il proprio lavoro, il piacere di fare qualcosa, il desiderio voler fare e non è rivolto quindi ad una persona.

sabato 29 aprile 2023

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Get home quickly - photo by Cameron Chafin (ɪɢ)

 

mercoledì 15 marzo 2023

Sul bosco
 
Piove sul
bosco,
 
piove verde sul bosco trasparente
 
(la pioggia
non lascia tracce, solo passa,
                             spogliando).
 
 
Hugo Mujica 
 
 
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sabato 18 febbraio 2023

 
In Giappone, il 20 maggio, si celebra la Giornata delle foreste (森林の日, shinrin no hi), molto importanti poiché ricoprono il 70% del territorio, dove la maggior parte sono composte da alberi secolari, considerati sacri dalla religione Shintoista. 🌳✨
In questa occasione non possiamo non parlare dei Kodama (木魅), yōkai (妖怪) molto curiosi e popolari, che hanno ispirato anche il grande maestro Hayao Miyazaki nella sua celebre opera “La principessa Mononoke” (もののけ姫, Mononoke hime).
I Kodama, secondo il folklore, dimorano nel profondo delle foreste e vengono venerati sia come guardiani sia come vere e proprie anime degli alberi. ⛩🌳
Hanno origine quando un albero raggiunge un'età avanzata e, per questo motivo, vengono spesso associati agli “tsukumogami (付喪神)”, spiriti che prendono possesso di un’oggetto dopo che questo è diventato significatamene vecchio. Non è chiara l’iconografia di queste creature ma, vengono spesso rappresentate come minuscole figure umanoidi luminose, che escono dal loro albero per vagare per la foresta, curandola e vegliando sull’equilibrio della natura.😍
Lo stesso Hayao Miyazaki in “La Principessa Mononoke” li raffigura dall’aspetto simpatico e grazioso, mentre piegano la testa di lato, emettendo suoni tintinnati.🎶 Inoltre, poiché sono l’anima stessa degli alberi, è importante sapere che la loro forza vitale ne è strettamente legata, quindi se l’albero o il Kodama muore, l’altro non può continuare a vivere. Se qualcuno provasse a tagliare un albero impossessato da un Kodama, questo potrebbe anche sanguinare, riversando numerose sventure e maledizioni verso l’intera comunità vicina.😷 Per questo motivo, è tradizione per gli anziani di ogni villaggio, tramandare di generazione in generazione gli alberi ritenuti sacri, segnalandoli con la corda shimenawa (注連縄, corda di canapa e paglia di riso utilizzata per indicare l’entrata di un luogo sacro nello shintoismo) e avvolgendola attorno al tronco, per indicarne la connessione divina e proteggerli. ⛩🌲
Inoltre, la parola “Kodama” indica anche l’eco che si può udire nelle foreste, poiché si narra sia il suono emesso da questi piccoli spiriti in risposta a una chiamata. 
 
Rossana Carne

mercoledì 15 febbraio 2023

mercoledì 18 gennaio 2023

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Man reading a book with sika deers, Nara Park, Japan, 1960s - photo by Hans Silvester

domenica 18 dicembre 2022

martedì 29 novembre 2022


Dall sheep rams rest on a mountain ridge in Polychrome Pass, autumn colors in the distance, flanked by the Alaska Range mountains, Denali National Park, Alaska.  
Dall sheep rams rest on a mountain ridge in Polychrome Pass, autumn colors in the distance, flanked by the Alaska Range mountains, Denali National Park, Alaska. - photo by © Patrick J Endres