venerdì 12 agosto 2016

     DOPO LE FESTE


    E quando tutti se ne andavano
    e restavamo noi due soli
    tra bicchieri vuoti e posacenere sporchi,
    Com’era bello sapere che eri
    lì come l’acqua di uno stagno,
    sola con me sull’orlo della notte,
    e che duravi, eri più del tempo.
    Eri quella che non se ne andava
    perché uno stesso cuscino
    e uno stesso tepore
    ci avrebbero chiamato ancora
    a risvegliare il nuovo giorno,
    insieme, ridendo, spettinati.

    JULIO CORTÁZAR


photo by Diana Wong

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