martedì 14 giugno 2016

    Dediche


    So che stai leggendo questa poesia
    tardi, prima di lasciare il tuo ufficio
    con l'unico lampione giallo e una finestra che rabbuia
    nella spossatezza di un edificio dissolto nella quiete
    quando l'ora di punta è da molto passata. So che stai leggendo
    questa poesia in piedi, in una libreria lontana dall'oceano
    in un giorno grigio agli inizi della primavera, deboli fiocchi sospinti
    attraverso gli immensi spazi delle pianure intorno a te.
    So che stai leggendo questa poesia
    in una stanza in cui è accaduto troppo per poterlo sopportare,
    spirali di lenzuola ristagnano sul letto
    e la valigia aperta parla di fuga,
    ma non puoi andartene ora. So che stai leggendo questa poesia
    mentre il metrò rallenta la corsa, prima di lanciarti su per le scale
    verso un amore diverso
    che la vita non ti ha mai concesso.
    So che stai leggendo questa poesia alla luce
    della televisione, dove scorrono sussulti di immagini mute,
    mentre aspetti le ultime notizie sull'intifada.
    So che stai leggendo questa poesia in una sala d'aspetto
    di occhi incontrati e che non si incontrano, di identità con estranei.
    So che stai leggendo questa poesia con la tua vista indebolita:
    le tue lenti spesse dilatano le lettere oltre ogni significato e tuttavia
    continui a leggere
    perché anche l'alfabeto è prezioso.
    So che stai leggendo questa poesia in cucina,
    mentre riscaldi il latte, con un bambino che ti piange sulla spalla e
    un libro in mano,
    perché la vita è breve e anche tu hai sete.
    So che stai leggendo questa poesia che non è nella tua lingua:
    di alcune parole non conosci il significato, mentre altre ti fanno
    continuare a leggere
    e io voglio sapere quali sono.
    So che stai leggendo questa poesia in attesa di udire qualcosa,
    divisa tra amarezza e speranza,
    per poi tornare ai compiti che non puoi rifiutare.
    So che stai leggendo questa poesia perché non c'è altro da
    leggere,
    lì dove sei approdata, nuda come sei.


    Adrienne Rich 


Tuscany Coast, Calafuria Tower (LI) | photo by fausto meini | http://ift.tt/25UIdi2

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